Anno 2022 un nuovo film su Batman
Uno degli eroi più leggendari dei fumetti e delle trasposizioni cinematografiche è sicuramente Batman, l’uomo pipistrello che combatte i “cattivi”, porta giustizia e che tiene davvero a cuore le persone, siano essene amiche o nemiche. E’ proprio quest’ultimo punto che fa di Batman un eroe come pochi se ne sono visti sui giornaletti o sugli schermi. Il suo super potere è soprattutto legato all’empatia; è in grado di comprendere le altre persone e lo fa attraverso il dolore perchè le sue esperienze di vita lo hanno portato a comprendere la pazzia e la sofferenza degl’altri.
Proprio per questo lui è l’eroe e il suo antagonista per eccellenza, Joker, è il “villano”; entrambi hanno sofferto in egual modo ma è proprio la gestione del dolore che li distingue perchè Joker vuol far soffire tutti tanto quanto ha sofferto lui, mentre Batman vuole salvare le persone da quella sofferenza che lo ha innegabilmente trasformato.
Questo è lo spirito e il filo conduttore che lega tutte le trasposizioni cinematografiche di Batman, una vera e propria collezione di pellicole , una saga che mantiene sempre alta l’attenzione e la stima verso questo leggendario personaggio.
Batman è apparso per la prima volta sullo schermo nel lontano 1966, rendendosi protagonista di svariati lungometraggi, di diverse pellicole animate e serie televisive. Il culmine dell’attenzione su questo eroe è arrivato con l’uscita della trilogia firmata da Christopher Nolan, che dal 2005 fino al 2012 ha dato conferma del grande seguito e del grande amore per questo eroe, fino ad arrivare ai giorni più recenti, col prossimo grande film in uscita nel 2022, “The Batman”, diretto da Matt Reeves con Robert Pattinson e Zoë Kravitz.
Robert Pattinson, un nuovo protagonista, un nuovo Batman
Il 35enne attore londinese, Robert Pattinson, è stato chiamato a vestire i panni dell’eroe mascherato più dark di tutti i tempi, nell’ultimo film su Batman, in uscita nelle sale cinematografiche il 3 marzo 2022.
Diverse sono state le reazioni sulla scelta di questo attore per impersonificare il leggendario eroe di Gotham City che, di primo acchitto, fanno pensare al desiderio di continuare ad associare Batman alla figura di sex symbol, come fu negli anni passati per George Clooney e Christian Bale.
Superata questa prima sensazione, dalle interviste rilasciate dall’attore stesso, è invece facile capire che l’intento della pellicola sia quello di dare una luce diversa a questo personaggio che, tramite il lato tenebroso del bel Pattinson, offre una chiave di lettura diversa, con una inclinazione più nichilista.
L’attore, infatti, sostiene che era abitudine di Bruce Wayne, ovvero l’alter ego di Batman, andare via da Gotham City per allenarsi, ritornarvi e credere di più in se stesso, mentre nella pellicola del regista Matt Reeves, Batman sembra attraversare un crollo emotivo e lo stesso attore sostiene che “Tutte le storie dicono che la morte dei suoi genitori sia il motivo per cui Bruce diventa Batman e il protagonista abbia creato questa intricata costruzione per anni e anni ed è culminata nel personaggio di Batman. Ma non è una cosa salutare quella che ha fatto. E’ quasi come una tossicodipendenza”.
Parole forti, dunque, che non siamo abituati a sentire sul conto dell’uomo pipistrello più famoso al mondo, che si distaccano completamente dalla figura forte e colossale che i vari registi, nei diversi film cinematografici, hanno voluto portare sul grande schermo. Una parte fragile ed emotiva di Batman, che rasenta quasi la tristezza e che ha deciso di prendere corpo e anima attraverso Robert Pattinson, la cui vena tenebrosa d’attore, ha sicuramente centrato l’obiettivo.
Con questo film, l’attore londinese ha avuto modo di estraniarsi dal ruolo di vampiro nella saga di “Twilight” che lo ha tenuto per troppo tempo legato al ruolo di Edward Cullen e lo ha poi proiettato in un mondo altrettanto “fantastico” ma che gli ha permesso di dare una nuova chiave di lettura al famoso giustiziere mascherato, attraverso una versione quasi horror, dove tutto sembra malato e consumato e dove Batman, più che un eroe ultraterreno, appare molto più “umano”, quasi un’anima in pena.
Molti film su batman e serie, ma la trilogia di Nolan è difficile da eguagliare
Come abbiamo detto in precedenza, numerose sono state le pellicole che hanno portato sul grande schermo le avventure del famoso uomo pipistrello, idolo dei bambini, ma anche grande fonte di interesse e fascino da parte del pubblico adulto. Batman, infatti, non è solo un eroe per tutti, interpretato nelle maniere più diverse, dalla più tormentata a quella più vivace, ma è proprio egli stesso ad essere una leggenda senza tempo.
Un tempo, questo, che è possibile ordinare cronologicamente a partire dalla sua prima uscita cinematografica, nel 1966 col protagonista Adam West e Burt Ward, quest’ultimo nei panni del suo giovane assistente Robin, per poi arrivare, più di vent’anni dopo al film cult di Tim Burton con la straordinaria interpretazione di Michael Keaton e del più famoso Joker di tutti i tempi, Jack Nicholson.
Questo ciclo di pellicole si concluderà nel 1997 con Batman e Robin che rappresenta senza alcun dubbio il film meno riuscito di tutta la saga.
Dai primissimi esordi, fino ad arrivare ai giorni nostri, la saga di Batman che ha ricevuto sicuramente più consensi è quella della trilogia del “Cavaliere Oscuro” in cui il regista Christopher Nolan ha introdotto una nuova era di Batman, un eroe che per la prima volta appare più oscuro e tormentato, impegnato in una estenuante lotta contro il male e dove si vede un Joker completamente “rinnovato”, interpretato dal compianto Heath Ledger, che ha contribuito sicuramente a considerare questa trilogia come la migliore mai distribuita al mondo.